Il kendo lambratese ai tempi del lockdown

La stagione 2019-2020 si è conclusa domenica 5 luglio con l’ultima sessione Zoom di Let’s Suburi. Facciamo un passo indietro per ricordare come è nata questa iniziativa.

Come trarre benefici da una situazione critica per l’associazionismo e la pratica sportiva in generale? Inizialmente il club si era organizzato per proporre ai propri praticanti due allenamenti virtuali alla settimana tramite la piattaforma Zoom. Lo scopo era soprattutto mantenere la coesione del gruppo e creare sinergie tra i giovani e gli adulti che di solito praticano in gruppi separati.

Da lì è nata l’idea di proporre anche ai praticanti esterni un allenamento in comune ogni domenica mattina, con un tocco di divertimento: scegliere un ospite segreto per guidare la pratica che i partecipanti avrebbero scoperto solo dopo essersi collegati. Il successo è stato immediato ed è diventato l’appuntamento imperdibile per 14 settimane!

Let’s Suburi 9 con Chieko Yano (Belgio)

Let’s Suburi 10 con Tani Katsuhiko (Giappone)

L’evento, chiamato Let’s Suburi(suburi素振り= pratica individuale dei movimenti della spada e del corpo), ha così visto la partecipazione media di 120 kendoka ad ogni sessione per un totale di 450 kendoka provenienti da 36 paesi divisi su tutti e 5 continenti. Un successo tale che, grazie a Kumi Sato, nostra ospite segreta della 4a settimana, si è parlato dell’iniziativa Let’s Suburi e del Lambrate Kendo Club anche sulla famosa rivista Nippon Kendo Magazine del mese di luglio!

Intervista di Kumi Sato da Nippon Kendo Magazine, la maggior rivista di settore in Giappone

Dopo questa serie di 10 appuntamenti di Let’s Suburi, abbiamo deciso di dedicare una domenica ai giovani kendoka del mondo, invitandoli ad un allenamento virtuale condotto da Shimomura Masayuki, 7dan della polizia di Tokyo.

Gli ultimi 4 appuntamenti della stagione sono stati invece raggruppati sotto la serie speciale Let’s Suburi Inception Edition : gli ospiti segreti, questa volta, sono stati scelti dagli ex ospiti segreti stessi, un incredibile secondo livello di ospiti segreti 😀

Teaser della serie Let’s Suburi Inception Edition

Sempre con l’idea di combinare pratica e divertimento per dimenticare per un attimo l’impossibilità di incontrarci fisicamente, ad ogni sessione dell’Inception Edition, è stato proposto un mini quiz composto da una domanda a scelta multipla basata sui ricordi delle precedenti sessioni :

1/ Chi era l’ospite segreto della 4a settimana ? => Kumi Sato

2/ Quale brano musicale ha usato Thibault de Brunel per chiudere la sua sessione ? => esercizio di tenouchi con kodachi su Thunder Stuck AC/DC

3/ Con quale ospite segreto la pratica è stata anticipata sul sabato mattina ?=> Andy Fisher (nel week-end pasquale)

4/ Sommando il grado di tutti gli ospiti segreti, quanti Dan in totale hanno guidato la pratica durante i Let’s Suburi ? => ben 94 Dan! ^^

Manuela Hoflenher, kendoka austriaca e vincitrice del mini concorso, riceverà a breve una maglietta e un pin’s come ricordo di questa avventura!

Ringraziamo i nostri ospiti segreti che ogni settimana, ci hanno fatto l’onore di guidare la pratica a distanza:

Aurelia Blanchard, 6° Dan (Francia) – Markus Frey, 7° Dan (Finlandia) – Andy Fisher, 6° Dan (Regno Unito) – Kumi Sato, 7° Dan (Svezia) – Livio Lancini, 7° Dan (Italia) – Thibault de Brunel, 7° Dan (Francia) – David Castro, 6° Dan (Spagna) – Park Jun, 7° Dan (Korea) – Chieko Yano, 7° Dan (Belgio) – Tani Katsuhiko, 8° Dan (Giappone)

E i loro ospiti segreti della serie speciale Inception Edition:

Oscar Kimura, 7° Dan (Svizzera) – Jean-Pierre Labru, 7° Dan (Francia) – Taro Ariga, 7° Dan (Stati Uniti) – Koichi Nakabayashi, 5° Dan (Francia)

“To contribute to the development of culture, and to promote peace and prosperity among all peoples». “The purpose of practicing Kendo”All Japan Kendo Federation, 1975.

Siamo felici che questa situazione di isolamento imposta a tutti sia stata l’occasione per trarre qualcosa di positivo che cambierà per sempre il nostro approccio al Kendo e che abbia contribuito alla consapevolezza di appartenere ad una comunità mondiale. In fine, le nuove tecnologie ci hanno permesso ogni domenica di praticare con grande gioia con persone che non avremmo mai potuto incontrare a causa della distanza geografica. Nel nostro piccolo, con la semplice idea di trovare una cosa divertente da fare mentre non si poteva praticare in palestra, abbiamo tutti, organizzatori, partecipanti, ospiti, rispettato in pieno uno dei principi fondamentali del kendo, contribuendo a “promuovere pace tra i popoli”.

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